La rinascita di Palazzo Cellamare: un racconto di passione e dedizione

Ci siamo sempre chiesti cosa significhi realmente dare nuova vita a un pezzo di storia.
Oggi, possiamo dire con orgoglio di averlo scoperto attraverso il nostro percorso con Palazzo Cellamare. Iniziato nel 2021, il nostro impegno nel restauro di questo gioiello architettonico napoletano si è finalmente concretizzato, rivelando la sua magnificenza storica e culturale.

Quando ci siamo imbattuti per la prima volta in questo incarico, sapevamo di avere una grande responsabilità. “Un lavoro di analisi, interpretazione, un obiettivo condiviso” queste le parole dell’ingegner Emanuele Di Palo, co Founder di Operazione Srl.

Fratelli Di Palo

Il nostro scopo era chiaro: restituire cinque secoli di civiltà napoletana alle generazioni future.

Palazzo Cellamare: prezioso testimone della cultura italiana

Palazzo Cellamare non è solo un edificio. È un narratore silenzioso di storie di rivolte, di ospitalità regale e di trasformazioni. Dalla sua costruzione nei primi decenni del 1500, ha attraversato momenti di splendore e di difficoltà. Durante la rivolta di Masaniello nel 1647, il palazzo fu un baluardo difensivo e, successivamente, un rifugio durante l’epidemia di peste del 1656, quando venne trasformato in lazzaretto. Le sue mura hanno ospitato figure storiche come Torquato Tasso, Casanova e Goethe, rendendolo un testimone privilegiato della storia culturale italiana.

I nostri lavori di restauro

Il processo di restauro ha coinvolto 32 facciate, preservando l’aspetto originale realizzato nel 1628 dalle maestranze del Fuga, che è stato mantenuto intatto nel corso dei secoli. Ogni decisione è stata presa in stretta collaborazione con la Soprintendenza di Napoli e con il professor Fabio Mangone dell’Università Federico II di Napoli nel pieno rispetto dell’originalità e dell’autenticità del Palazzo.
Le attività sono state varie, dalla pulitura delle superfici al consolidamento degli splendidi stucchi, dall’uso di materiali idonei e naturali all’integrazione dei dipinti ormai quasi scomparsi, fino allo studio e alla selezione dei colori per tutti i prospetti.

Concludendo il nostro lavoro, siamo stati accolti calorosamente dalla principessa Maria Eleonora Acton e dal Principe Pierluigi Taccone di Sitizano, gli attuali maggiori proprietari, per celebrare insieme questo traguardo significativo. Camminando attraverso le sale che abbiamo restaurato, sentiamo un profondo legame con ogni pietra e ogni decorazione, testimoni del tempo e ora anche della nostra dedizione.

Questo progetto non è stato solo un restauro; è stata una rinascita, un risveglio di bellezza e storia che continuerà a vivere e a ispirare.